Oltre ai
comuni ad alta densità abitativa (Città di Castello, Corciano, Foligno,
Gubbio, Perugia, Spoleto, Todi e Umbertide), nei quali era già possibile
la stipula dei contratti di locazione con l’eventuale opzione della
cedolare secca al 10%, si aggiungono gli altri 51 comuni del perugino,
dove si sono verificati eventi calamitosi, così come previsto dalla
legge numero 80 del 2014.
L’accordo depositato, presso ogni Comune
interessato, da Asppi e Appc, per i proprietari, e dai sindacati degli
inquilini è stato presentato, mercoledì 20 aprile, nella sede dell’Anci a
Perugia. L’accordo riguarda i 50 Comuni nei quali si sono verificati
eventi calamitosi nei cinque anni precedenti la legge n. 80/2014, nonché
modificato e perfezionato quello relativo al Comune di Assisi,
precedentemente depositato.
Da tenere presente che nei comuni
riconosciuti ad alta densità abitativa è possibile stipulare contratti a
canone concordato sia in tassazione ordinaria, ovvero con una riduzione
dell’imponibile Irpef del 30%, che applicare la cedolare al 10%. Mentre
nei 51 comuni riconosciuti oggetto di eventi calamitosi è possibile
applicare il canone concordato a condizione che le parti, ai sensi del
decreto legislativo numero 23 del 2011 e della legge 80/2014, siano
persone fisiche e applichino obbligatoriamente l’opzione della cedolare
secca.
L’accordo rimane in vigore fino al 31 dicembre 2017 e
consente di utilizzare lo stesso metodo di calcolo in tutti i territori
interessati ai fine della corretta stipula del contratto di locazione a
canone concordato, oltre accedere alla riduzione del 25% della
tassazione IMU prevista dalla legge si Stabilità 2016.
Per saperne di più: https://www.facebook.com/asppi.perugia/?fref=ts
domenica 24 aprile 2016
giovedì 7 aprile 2016
Canone concordato: vantaggi per i proprietari
Cedolare secca al 10%
IMU ridotta del 25%
In regime ordinario: imposta di registro e
reddito imponibile con riduzione del 30%
Per saperne di più rivolgiti a: ASPPI Perugia
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